Su un BOEING 747-400, poltrona 36J, 15.11.2006
Ce l’ho fatta!
Dopo aver atteso per più di un anno questo momento, dopo aver superato tanti ostacoli, alla fine sta iniziando il mio giro del mondo. Mentre scrivo sono sopra l’Oceano Atlantico diretto verso il sud America, prima tappa di questo lungo viaggio.
Il giro del mondo, un sogno che inseguivo apppunto da un anno e mezzo, ma che come gran parte dei sogni si può realizzare se solo lo si vuole davvero. Un abitante dell’Africa subsahariana difficilmente potrà cambiare la sua misera vita, anche se lo desidera tanto, così come sarà difficile se non impossibile per un brasiliano dell’entroterra nordestino, ma per noi “ricchi” occidentali quasi ogni sogno non è impossibile. Basta crederci.
Il giro del mondo è il mio piccolo grande sogno, visto non tanto come un sogno “una tantum” da esaudire e poi mettere da parte, ma piuttosto come un tentativo di prolungare per il futuro certe esperienze di vita che finora mi ero concesso solo a brevi dosi, di 1 o 2 mesi l’anno.
Ma gli altri 10-11 mesi non è che andassero poi male. Ho il mio lavoro che nonostante svolga da più di 18 anni mi piace ancora, degli amici stupendi con i quali mi diverto tanto, un’ottima famiglia, un hobby che mi appassiona tanto (salsa) da oltre 5 anni, e anche altri interessi. E allora? E quindi? E dunque?
E allora la vita non è tutta dento il nostro “recinto” quotidiano, se solo si ha la voglia di mettere il naso fuori si può scoprire cosa tutto c’è di meraviglioso. A me è capitato già diverse volte di farlo, e ogni volta che ritornavo dentro il mio “recinto” scoprivo che qualcosa in me era cambiata. Davo più importanza a cose che prima manco notavo e viceversa ne lasciavo perdere altre che si rivelavano ora insignificanti. Ma per poter capire meglio bisogna uscire, cambiare, confrontarsi, conoscere; si ha solo da guadagnare, nulla da perdere.
A chi avrà la pazienza di seguirmi i prossimi 12 mesi qui nel sito proverò a spiegare più dettagliatamente cosa intendo.
E quindi ora è venuto il momento di dirmi: Buon Viaggio! 🙂
Ps: nel frattempo sono arrivato a Buenos Aires, e…. (continua nel prossimo post, appena avrò il tempo di scriverlo!).
Complimenti per esserti buttato in qs. avventura. Non è una scelta facile e alla fine alimenta timori e incertezze per quello che verrà dopo. Ma intanto goditi questi 12 mesi che saranno solo TUOI!
Che la strada sia con te!
Stefano (uno che il RTW lo fece nell’era ante internet!!!)
Vai Pedro!!!! fortuna che in Italia c’è ancora gente come te che mi da un po’ di speranza per il futuro 😉 Sappi solo che io di stare fermo non ne ho più voglia, e se dovesse venirti l’idea di vivere itinerante ancora per qualche anno, non sarài solo ghghgh
Have a nice trip!
Grazie Stefano.
Be’, ti dir
Ali3n0, questo modello di vita e’ molto difficile da dimenticare. Se ricordi qualche tempo fa avevamo parlato di un ponte dove probabilmente ci incontreremo fra qualche anno di notte a dormire…
Ciao!
Dale pedro, boludo, a Buenos Aires vedi san telmo e la boca e poi piazzati a Palermo. Barbaro, re lindo. E il giovedi é dia de trampa
ma che mi affanno a dare consigli per Ba..quando cé Astrid!
ops ero sempre Claudio
Ciao Claudio!
Que pasa por el jueves??? Dime!
Certo che ricordo delle chiacchierate! ti dirò, con più passa il tempo, con più mi diverto a vederlo passare senza turbare troppo il suo flusso… insomma io sotto un bel ponte (tipo l’Harbour Bridge :D) qualche ora al giorno la passerei sempre volentieri ghghaghgahhaahaa
Ma chi ha detto che l’ozio è il padre di tutti i vizi? di sicuro qualche stakanovista bigotto del nordest ghghgh
Always on the run! 😉
Buon viaggio mitico PEDRO!!! Cogli il massimo da questa incredibile esperienza !!!
ciao pietro siamo tutti con te ti seguiremo nei tuoi passi ……. a disatnza purtroppo ciao
Si, ma tutti chi?
Ciao
TUTTI CHI? LUIGI GABRIELLA STEFANO GAIA MARCELLA GIUSEPPE PATRIZIA ( LE GIRLS) ECC. ECC. CIAO CIAO
Ah, ora capisco il nome in codice (Lu… On…)!
Ciao a tutti!