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Lug72008

La libertà di viaggiare

Quanto vale la libertà di viaggiare?

Che prezzo può avere la libertà di poter girare il mondo, magari con pochi soldi in tasca, ma potendo rimanere a lungo in viaggio e quindi poter approfondire meglio la conoscenza dei paesi che si visitano, con tutti i vantaggi che ciò comporta?

Qualcuno potrebbe dire: “Non ha prezzo”. Giustissimo, però io per il momento un valore glielo ho dato: metà del mio stipendio.
E la formula magica che mi permetterà di poter stare in viaggio per 8 mesi all’anno e gli altri 4 tornare in Italia a lavorare è questa:

Part-Time verticale al 41,37% !

E che è???

Spiego ora di cosa si tratta 😉

Il “part-time” è una variazione del normale contratto di lavoro che spetta a tutti i dipendenti pubblici (forse anche privati, ma sarà più difficile richiederlo), escluse solo le forze armate, i militari e i vigili del fuoco.
Con questa modifica si diminuiscono le giornate annue (o le ore) di lavoro, e in proporzione diminuisce lo stipendio e i contributi pensionistici. Poi i giorni (o le ore) in cui non si lavora uno se le può gestire come vuole, in due modalità: “orizzontalmente” (lavorando cioè tutti i giorni ma per meno ore – utile a chi ha bambini piccoli) o “verticalmente” (lavorando meno giorni alla settimana – utile ai pendolari o a chi ha un secondo lavoro consentito – o, come nel mio caso, meno mesi all’anno! :-)).

Il part-time conviene anche allo Stato perché risparmia soldi, e fra l’altro non è a discrezione del Direttore come l’aspettativa, ma deve essere rilasciato a chiunque ne faccia richiesta (a meno che in tanti l’abbiano già richiesto nello stesso ufficio).

Facciamo qualche esempio pratico: part-time al 50%.

In questo caso si avrà esattamente mezzo stipendio ogni mese dell’anno, e si potrà lavorare:

  • 3 ore e mezza circa ogni giorno (orizzontale);
  • 2 giorni alla settimana anziché 5 o 6 (verticale settimanale);
  • 6 mesi all’anno (che con le ferie e le festività si riducono a 5 e mezzo – verticale).

Questa percentuale di lavoro può scendere ancora, fino ad un minimo del 30%, il che significa solo 3 mesi di lavoro e 9 di libertà. Però così lo stipendio rimanente diventa eccessivamente basso, per cui per me ho calcolato una via di mezzo, il 42%, che con l’aggiunta di ferie e di tutte le ore in più lavorate nei mesi scorsi mi permetterà di essere libero dal lavoro (e quindi in viaggio) per 8 mesi! 😀

Naturalmente se uno ha esigenze diverse, o non vuole o può rinunciare ad una fetta così grande di stipendio, può optare per percentuali più leggere, tipo 80 o 90%, che permetterebbero di avere 2, 3 o 4 mesi liberi con una minima riduzione di stipendio, tempo sufficiente per un ottimo viaggio.

Insomma, il tempo libero che si può ottenere è direttamente proporzionale al denaro che si è disposti a perdere.

“Il tempo è denaro”, recita un famoso aforisma di Benjamin Franklin. Vecchio ma sempre attuale, anche nei viaggi!
Aforisma che io modificherei però in “Il tempo è vita” (il denaro e il lavoro eccessivo no).
I soldi vanno e vengono, la vita (e la giovinezza) se ne va e non ritorna indietro.

Secondo voi, cosa è veramente importante nella vita?

Ciao!

Ps: Prossima partenza: fine luglio
….. Destinazione: Centro America, Caraibi, Sud America
Era forse meglio rimanere in ufficio?? 😉

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contratto part-time

Il mio nuovo contratto di lavoro (e di vita)

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17 comments to La libertà di viaggiare

  • bravo Pietro!!! Il tempo è vita, m’è piaciuta!
    Io son sempre più propenso a venire in Sudamerica e “prendermi una pausa” dall’asia, partenza primi di ottobre, poi ci sentiamo e magari ci si becca.
    Ciao ciao
    ps:ma questa novità del part time verticale è una trovata di Silvio & co. ??? No perchè allora una cosa buona l’hanno fatta!

  • –> Giacomo
    Non pronunciare quel nome che mi si infetta il sito di virus!!! (anzi, di caimani! : - D)
    Niente Silvio, il part-time esiste da tanti anni, merito dei nostri buoni e cari sindacati, a volte maltrattati, ma anche della voglia di risparmiare del nostro povero staterello.
    Ci si vede in America latina allora, per qualche serata Skol magari! ; - )
    Ciao!

  • GioMul

    Ciao Piè! A proposito di part time ti annuncio che con le riforme che nano malefico Brunetta vuole introdurre (oltre a cancellare il salario accessorio) c’è quella di eliminare il part time. Siccome a lui non piaceva viaggiare perchè doveva fare l’economista (i risultati nel mondo si vedono grazie a studiosi come lui), quindi non viaggiano neanche i dipendenti. Mah! Speriamo si ricreda. Se non ci sentiamo prima: SUERTE!
    Giovanni

  • –> GioMul
    Crepi il nano (anzi, i nani!)
    ; - )

    Ciao GioMul, gracias!

  • Sele

    Sei grandissimo Travel…

  • gasnet

    ciao Pietro…..confermo che dal 25 giugno 2008 la concessione del part time nel pubblico impiego e’ a discrezione dell’amministrazione (grazie brunetta!!!!!!!)
    io stavo pensando alla stessa cosa dato che lavoro come operaio per il comune dove vivo…adesso vediamo!

    posso chiederti che lavoro fai?

  • -> Sele
    Grazie Sele, ciao! : - )

    -> Gasnet
    Si, proprio ieri ho letto le novità dovute a quel nanerottolo. Ho fatto appena in tempo a chiederlo! 😮
    Io lavoro all’Agenzia Entrate.
    Ciao!

  • stravagando

    spero che lo lascino perchè è un buon compromesso. Per informazione, se volessi tornare al 100% (in caso di necessità) potresti farlo liberamente?

  • -> Stravagando
    Si che si puo’, inizialmente erano previsti minimo due anni per poter richiedere di ritornare al tempo normale, ora si puo’ quando vuoi.
    Sempre finche’ Brunetta non rompe di nuovo i maroni (nel senso di ministro dell’interno! : - D).
    Ciao!

  • stravagando

    grazie della risposta. speriamo che si lascino distrarre da altri problemi, che tanto ce ne a volontà…
    saluti

  • Anonimo

    il tempo e’ vita mi piace!io ho appena iniziato a viaggiare ma spero di non fermarmi!per ora oz…poi si vedra’!
    miky
    http://www.theuglyduckling.splinder.com

  • –> Anonimo
    E son sicuro non ti fermerai mai troppo a lungo! : - )
    Ho dato uno sguardo al tuo blog, continua così!
    Ciao e grazie

  • sono a bocca aperta…!!!!!!!!!!
    che dire…ho sempre sognato di vivere in giro per il mondo.un po qui un po li…ma finora non ho mai avuto il coraggio , sono una donna , sola…in ogni caso questa idea mi sembra veramente il top! è importante diffondere queste “scoperte! 😀
    grazie pietro

  • -> Claudia
    Essere donna non è un limite, credimi, ce ne sono tante che già hanno superato questo falso problema. Con qualche precauzione in più degli ometti, si può fare tanto! Buoni viaggi e buona vita, grazie del messaggio! : - )

  • Neva

    sei grande Pietro
    è vero essere donna non è un imite, se non della nostra psiche….ho 52 anni e ormai preferisco viaggiare sola che accompagnata….sola??? è impossibile stare soli a meno che non si stia in un’isola deserta
    consilgio a Claudia di iniziare a fare qualche viaggetto in Italia, per poi allargarsi all’Europa, in posti non troppi diversi dalla propria cultura
    ciao

  • Pietro

    -> NEVA
    Dici bene Neva, è quasi impossibile rimanere soli quando si viaggia, a meno che uno lo voglia.
    Per il resto, sono più le paure che si hanno PRIMA di iniziare a viaggiare, che quelle che rimangono quando già si è in viaggio.
    Un abbraccio!

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