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Gen212008

Costi Indonesia (Bali, Gili, Giacarta) 2007

COSTI INDONESIA (2007)
Bali, Gili, Giacarta
(1 € = 12.000 rupie)

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ALLOGGI

(in Indonesia hanno quasi sempre la colazione inclusa)

BALI
Kuta Dua Dara Inn (tel. 0361-754031): Rp 35.000 (2,9 euro!! – 1 persona), 50.000 (2 persone, 2 euro a testa!). Pulito, bagno in camera con acqua fredda, ventilatore, colazione in camera – Ci sono anche camere con aria condizionata, a 90.000 Rp (1 pers) e 125.000 Rp (2 pers), più spaziose e con anche acqua calda. Le camere hanno sempre il letto grande matrimoniale – Hotel ottimo e super-economico!!
Ubud  Ni Nyoman Warini Bungalows: (tel. 0361-978364): Rp 60.000 (1 persona). Bagno con acqua calda, ventilatore, colazione in camera. Guest house ottima, proprietari cordiali e pace assoluta.

GILI TRAWANGAN (Lombok)
Lisa Homestay: Rp. 60.000. Bagno, ventilatore, colazione – Pulito, un po’ caldo.
Rudy’S Pub: Rp. 50.000. Colazione, ventilatore, bagno senza lavandino – Più rustico

GILI MENO (Lombok)
(Qui, a causa di una richiesta d’informazioni ricevuta, ho preso i prezzi e contatti di quasi tutte le strutture ricettive)

Isola stupenda, spiagge bellissime (coralline, c’è la barriera vicina) anche se strapiene di pezzi di corallo morto per cui bisogna fare sempre molta attenzione ai piedi.
Contatto totale con la natura, si può girare dappertutto scalzi (non ci sono strade asfaltate né auto, così come anche a Gili Trawangan). Pochi turisti in generale anche se gli alloggi d’estate (estate italiana) sono quasi tutti pieni. Al limite nella vicina e più grande Gili Trawangan ci sono tantissimi alloggi, sono più economici, e le spiagge sono ugualmente bellissime.
Niente casino la notte, ci son solo 2 bar che in teoria chiudono tardi ma dopo una certa ora sono quasi vuoti. Per chi vuole le feste c’è Gili Trawangan.
Fa molto caldo, clima diverso da Bali dove invece il caldo è più secco e sopportabile (in questo periodo, luglio).

I seguenti prezzi …. continua a leggere qui >>

Gen182008

Giacarta: le (poche) foto

E con queste poche (15) foto di Giacarta, si chiude l’Indonesia.

Prossima puntata: Singapore, la mecca del consumismo.

Correzione
No, la prossima puntata sarà la consueta pagina sui costi Indonesiani, pagina che riporto sempre quando finisco di parlare di un paese. Fra l’altro proprio ora mi sono accorto che sull’Australia questa pagina non l’ho inserita.
Eh eh, forse avevo troppa fretta di finire di parlare di quel paese.

Ciao!

FOTO Giacarta (15)

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Gen132008

Giacarta: tra Islam e bat-girls

Dopo Bali, sosta a Giacarta, capitale dell’Indonesia, in attesa del volo per Singapore. Non sembrava particolarmente interessante come città, ma un po’ di riposo dopo le 24 ore di autobus da Bali e soprattutto il fatto che è la mia prima volta che mi reco in una città musulmana, mi spingono a rimanere qui almeno 2 giorni. Islamismo che però, nonostante l’Indonesia sia il più grande paese musulmano al mondo, pare molto “leggero” (cioè non fondamentalista) sia nell’aspetto esteriore (si vedono non tante donne con il velo in testa, e quelle che ce l’hanno indossano comunque jeans o altri vestiti tipicamente occidentali) che, come leggo nella mia guida, per il grado di armonia con le altre religioni minori presenti.
Quando, ad alcune ragazze senza velo, provo a chiedere perché non lo indossino, diverse volte mi rispondono:”Perché fa caldo”. Semplice, no? Niente discorsi pro o contro la religione, solo comodità personale. Così è bello, secondo me. Niente precetti, ognuno deve poter fare quello che gli pare.

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ragazza musulmana

Una ragazza musulmana

Due giorni però sono pochi per conoscere gente (che non siano turisti stranieri) e allora la seconda notte, per passare la serata, cerco su internet qualche locale dove si balla salsa. Di solito nelle capitali asiatiche qualche comunità “salsera” c’è sempre. Trovo così un solo indirizzo, il BATS, locale sito sotto la hall del grande e lussuoso Shangri-La Hotel. Tanto lussuoso che, quando ci arrivo, i portieri in divisa all’ingresso mi aprono la portina del taxi, mi fanno un inchino e mi aprono le grandi porte di quell’hotel di lusso dandomi il benvenuto. Ma… a me?? Mi trovo spiazzato. “Lei non sa chi sono io”, mi viene da pensare, “io ho dormito nei peggiori hotel brasiliani, lo sappia, e mi son anche preso gli acari!”. 😀

Dentro il BATS ci sono tante ragazze bellissime …. continua a leggere qui >>

Gen82008

Ultime tappe di Bali (foto)

Ultime tappe di Bali, come dal precedente racconto.

Foto delle bellissime risaie di Jatiluwih e di tutto ciò che c’era intorno, con tappa finale nella spiaggia di Kuta.

Bali, un altro luogo fantastico dove, prima o poi, ritornarci. 🙂

Ciao!

FOTO Jatiluwih (e Ubud e Kuta) (66)

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Gen42008

Gli dei di Bali

Dopo le isole Gili ritorno a Kuta, la mia prima tappa di Bali. Devo infatti ancora capire come arrivare a Singapore, da dove ho il prossimo volo fra pochi giorni. Inizia a sentirsi la mancanza della comoda Lonely Planet. A Bali infatti non ci sono punti di informazione turistica “liberi”, cioè ufficiali. Ci sono si tante insegne con scritto “tourist informations”, ma sono tutte agenzie private che cercano solo di vendere le loro escursioni. Se chiedo informazioni su un argomento “A”, prima mi illustrano tutti i loro programmi da “B” a “Z”, poi mi dicono qualcosa sulla mia richiesta ”A”, informazioni però contrastanti con quelle avute da una precedente agenzia visitata, e quindi inservibili.

Così un giorno, al mio ennesimo tentativo di sapere come arrivare a Giacarta in bus, dopo che un tizio di un’agenzia turistica, superati i convenevoli di rito (ciao, come stai, quanti giorni a Bali, Italia, Roberto Baggio, Totti, etc) mi illustra i suoi “originali” tour (dal Kayak al rafting, dalle escursioni in groppa ad elefanti alle crociere in yacht) mi decido ad acquistare una Lonely Planet sul sud-est asiatico, usata e in inglese, in una bancarella. E in due minuti scopro che c’è un bus giornaliero dalla vicina Denpasar che in 24 ore, al prezzo di 20 euro, mi porta nella capitale indonesiana. Semplice, no? Concludendo, a parer mio si può fare a meno di una guida di viaggio in paesi più moderni tipo Australia, Nuova Zelanda, Singapore, Europa etc, dove ci sono ottimi servizi informativi pubblici che ti danno chili (nel vero senso della parola) di depliant gratis, mentre diventa indispensabile nei paesi poveri come per esempio l’Indonesia, perché permette di avere facilmente in mano e in breve tempo informazioni su cultura locale, trasporti, visti d’ingresso e luoghi interessanti da visitare.
Nb: non esiste la versione in italiano delle guide Lonely Planet che trattano tanti paesi in un solo volume, come per esempio la LP sul sud-est asiatico o sul sudamerica. Perché? Semplice, perché non le compra nessuno in Italia. Tutti vanno all’estero in un paese per volta, e solitamente per breve tempo. Quando impareranno gli abitanti del belpaese dai fratelli nord-europei?

Gli ultimi giorni a Bali li dedico a uno degli aspetti di quest’isola che ho gradito di più: le escursioni in moto nell’interno.
Dopo aver “spulciato” ben bene tante cartoline in alcuni negozi (lo faccio spesso, permette di avere una rapida visione dei luoghi di maggior bellezza), scelgo la mia prossima meta: Jatiluwih, zona collinare/montuosa verso nord, famosa per le sue spettacolari risaie.

Sveglia presto (per me, cioè… ehm, le 10) e partenza dopo lento risveglio e lauta colazione (12 e mezza). Giubbotto, maglioncino nello zainetto, piccola mappa, acqua e occhiali da sole. Via!
Broom, broom, broom, broom (4 marce). Naturalmente anche oggi non è possibile arrivarci direttamente, senza soste. Come si fa a Bali? 🙂
Ogni tanto, per esempio, …. continua a leggere qui >>

Dic282007

Isole Gili (Lombok): le foto

Altra puntata di sole foto, questa volta da un vero paradiso indonesiano: le isole Gili, nei pressi della grande isola di Lombok.

Il prossimo post invece sarà un racconto sull’ultima tappa di Bali. 🙂

Ciao ciao!

FOTO isole Gili (59)

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