Si, ancora una volta ho sospeso il blog. In questo viaggio sto dedicando più tempo proprio al viaggio (piccolo gioco di parole) che al sito e ai racconti, pur se sempre prendo appunti e quindi un giorno, spero non troppo lontano, pubblicherò tutto, testi e foto.
In particolare da quando sono arrivato in sud America, proprio come prevedevo, il tempo non mi basta più, ci sono sempre tante cose nuove da fare. Qui in Colombia ho trovato della gente fantastica, con sempre tanta energia e voglia di fare tanto, oltre naturalmente, come è prassi latina, fare feste.
Dopo un mese a Cuba, due mesi in Nicaragua, 15 gg in Costarica e pochi meno a Panama, sono da un mese esatto in Colombia, e probabilmente ci resterò un altro mesetto. A Bogotà mi son volate via 3 settimane, insieme ad una allegra comunità di giovani (couchsurfing) che ogni sera organizzava qualche evento interessante e/o divertente (serate di beneficenza per i tanti “barboni” della cittá, film d’autore, lunghe nottate in discoteca, qualche bel concerto di salsa e rock, etc.) il tutto in salsa latina (estrema amichevolezza e cordialità delle persone, niente tristezze, tanta improvvisazione). Fino al grande raduno nazionale dello scorso fine settimana al Parque Tayrona, con una sessantina di colombiani/e provenienti da ogni parte del paese, più una manciata di turisti stranieri (anche… un italiano! 😉 ).
Ora dopo il caldo umano di Bogotà, ma anche il suo freddo meteorologico (5-10° C), passo qualche giorno su un caldo paesino nel Mar Dei Caraibi colombiano fino alla notte di Natale, per poi spostarmi il 25 a Cali dove proprio il giorno di Natale inizia la mitica Feria De Cali, un importante festival internazione di salsa, con i migliori gruppi musicali salseri colombiani e dei paesi vicini. 7 giorni di musica (salsa) e balli (salsa), che sto aspettando impazientemente da quando sono qui, fino al capodanno.
E dal 2 gennaio Pasto, vicino al confine con l’Ecuador, con il suo bizzarro “Carnaval de Blancos y Negros” (dove vengono colorate di nero le facce dei visitanti, proprio come ad Ovodda in Sardegna), poi i villaggi indios vicini, poi forse di nuovo mare, poi il ritorno a Bogotà per la “despedida” (festa di addio) con gli amici di Bogotà, poi… poi… il tempo non basta mai!
Una recente pubblicità del Ministero del Turismo colombiano, intenta a promuovere e a migliorare l’immagine del paese all’estero, recita:”L’unico rischio che si corre quando si viene in Colombia, è di non volersene più andare via!”.
E come non dargli ragione! 🙂
Bene, dopo tutte queste chiacchiere, è giunto il momento di augurare a chi ancora legge ciò che non sto più scrivendo….
BUON NATALE, BUONE FESTE e FELICE ANNO NUOVO a tutti!
Con l’augurio naturalmente, per il nuovo anno, di cercare di viaggiare (almeno un po’) nel mondo.
Si impara veramente tanto della vita.
Ciao! 😐
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