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Mar252007

Ouro Preto e Vila Velha: le foto

Per oggi ho preparato le foto di Ouro Preto e Vila Velha.

Queste sono poche, solo 37. Ciao!

 

FOTO  OURO PRETO – VILA VELHA

 

Mar22007

(RIO DE JANEIRO/9) Le foto !

Eccole qui! 😮

Finalmente, dopo oltre un mese e mezzo da quando ho lasciato quella splendida città, son riuscito a riordinare le foto fatte a Rio e a pubblicarle sul sito. Ho filtrato le circa 800 foto fatte, e non son riuscito a lasciarne meno di quasi 200 (187). Saranno probabilmente troppe per chi le vorrà vedere, ma per me significano tanto e di meno non son riuscito a metterne. In questo modo potrò rivedermele da qualsiasi parte del mondo sia, anche se non ho il portatile appresso come ora.

Molte foto son dedicate alle persone che ho incontrato in viaggio, e sempre di più confermo ciò che già da un pò avevo capito: i miei viaggi sono dedicati principalmente non tanto alla conoscenza di luoghi, ma di persone, umanità, culture diverse, stili di vita. Per questo non farei mai 100 chilometri per andare a vedere, che so, i trichechi che prendono il sole, però ne farei 1000 per andare a visitare un paesino sperduto dell’entroterra brasiliano dove non ci sono turisti che abbiano rovinato lo stile di vita locale. Come farò i prossimi giorni.

Ci son 100 modi per viaggiare, e ognuno sceglie quello più di suo gradimento. Io ho trovato il mio. Ieri ho passato una giornata intera a parlare con Misato, una ragazza giapponese. Una cultura così diversa e così affascinante. Il giorno prima parlavo in ostello con un ragazzo francese e un israeliano. Il giorno prima ancora con una brasiliana e oggi con uno svedese. Ognuno ha dietro una vita diversa dalla mia, e di ognuno di loro ho tanto che vorrei ascoltare.

Insomma, queste son le foto, prendere o lasciare! 😀 😀 😀

Ciao!

Foto rio de janeiro

Gen292007

(FOTO Brasile/1) Foz De Iguacu, Curitiba, Ilha Do Mel

Finalmente ho iniziato a mettere mano alle foto già fatte in Brasile (quasi 1000, di cui 700 solo a Rio!).

Ecco una prima selezione dei luoghi visitati prima di Rio (Foz De Iguacu, Curitiba e Ilha Do Mel).

Come le altre si possono poi rintracciare anche dalla pagina viaggi/girodelmondo.

 

FOTO

 

Ciao! 😐

 

                                 

Dic142006

(Puerto Iguazù/1) Las Cataratas De Iguazù

Autobus Rosario-Puerto Iguazù (19 ore): poltrona-letto reclinabile e comodissima, aria condizionata al punto giusto, televisori con film nel dopo cena, personale dell’autobus vestito come gli stewart degli aerei, cena calda (cotoletta con formaggio fuso, insalata, dolce, vino e bibite senza limite, caffè) e infine… coppa di champagne! Certo che si differenziano dai nostri autobus!
 
Qui a Puerto Iguazù siamo vicini al confine con il Brasile e il Paraguay, e l’attrazione principale è costituita dalle omonime cascate (Cataratas de Iguazu). Se in passato non mi attirarono molto in quanto destinazione di troppi turisti, devo dire invece che meritano una visita per la spettacolarità e bellezza dei salti d’acqua. Anche se non son particolarmente alte (80 mt, molti di meno del “Salto Angel” venezuelano di quasi 1000 mt di altezza) la portata d’acqua è impressionante (1500 mc al secondo), e ci si può rendere conto di ciò soprattutto davanti alla maestosa “Garganta del diablo” (gola del diavolo), dove le passerelle arrivano fino a pochi metri dal precipizio. Qui il forte “ruggito” della cascata unito alla vista di tonnellate d’acqua che cadono giù, alla nebbia che si forma in basso sul fiume, agli arcobaleni che il sole crea in mezzo alle nebbie e ali uccelli (rondoni e qualche rapace) che volano veloci su e giù fra gli spruzzi lascia per almeno qualche minuto di stucco. In silenzio.
 
 
Cascate Iguazù
 
 
Interessante anche il percorso di 600 mt nella foresta da attraversare per arrivarci, fra un fitto intreccio di alberi e felci, farfalle multicolori, lucertoloni enormi (grandi quanto iguane), uccelli, qualche bel ragnetto e tutto ciò che la natura rigogliosa dei tropici offre.
Qualche altra cifra: 275 cascate complessive per 2700 metri di larghezza totale, divise fra i due stati confinanti Argentina e Brasile.
Proprio una bella giornata. Nonostante il caldo “infernale”, perché associato ad un’umidità altissima (35° C, vento assente, percorso di 6 ore quasi tutto al sole tranne i 600 mt di foresta, pur con i tanti bar presenti – in serata in ostello sentirò che è morto un anziano per un malore) rimarrà una giornata indimenticabile.
 
 
Ps: a breve online due piccoli video!
 
Dic142006

(Rosario) Il Che

La prima visita che faccio in questa città è quella in calle Entre Rios 480, la casa dove è nato e cresciuto Che Guevara. Nel tempo è stata venduta ed è quindi una casa privata, non si può entrare. Solo guardare da fuori. E da fuori si può notare benissimo che è una bella casa signorile che evidenzia, come ben si sa, quanto la sua famiglia fosse benestante. Eppure rinunciò alla vita comoda (e alle belle ragazze che ci son qui a Rosario!) per inseguire i suoi ideali. Hasta la victoria, siempre!
A Rosario fa caldo, molto più caldo che a Buenos Aires i giorni scorsi ma il tempo ormai è molto variabile in questo periodo. Di fronte alla casa del “Che” c’è (ehm… scusate il gioco di parole) un mini market e non resisto alla tentazione di comprare una bella coca cola fresca, ma per berla aspetto almeno di girare l’angolo. Non posso consumare davanti alla casa del Che il più universale simbolo dell’americanismo. Sarebbe come bestemmiare in chiesa!

Che Guevara, Rosario

Non c’è tanto da visitare a Rosario, solo alcuni parchi e un imponente “Monumento Nacional a la Bandera”, dedicato appunto alla bandiera argentina (bianco/celeste, come la maglietta di Maradona). Decido quindi di rimanerci solo un paio di giorni, ma la sera prima di ripartire …. continua a leggere qui >>
Dic142006

(Buenos Aires/3) Salsa, raccolta differenziata

Altre mete classiche di Buenos Aires che vanno visitate sono la storica Plaza 25 De Mayo, dove fra l’altro fino ad un anno fa ogni giovedì degli ultimi 20 anni “las madres de plaza de Mayo” manifestavano davanti alla “Casa Rosada” (palazzo presidenziale) reclamando i propri figli desaparecidos durante il periodo della dittatura. Classica anche la visita al “Caminito”, zona del periferico quartiere “Boca” (anch’esso una villa miseria) caratterizzata dalla presenza di case multicolori ed ampie esposizioni artigianali nonchè esibizioni di tango.

 

caminito

 

 

E poi basta così, non posso dirvi tutto se no poi non vi rimane il gusto della scoperta, avendo tutto già pronto. Meglio sempre non sapere tutto di un luogo! 😉

La sera a volte uscivo da solo a vagare per qualche nuovo quartiere …. continua a leggere qui >>