L’altro giorno mi è arrivata una e-mail dove, fra le altre cose, c’era scritto:
– “Beato te che hai i soldi per viaggiare….etc”.
E discorsi del genere ne ho sentito tanti da quando ho iniziato a fare viaggi lunghi. Anzi, anche da prima, con i viaggi di solo un mese.
Rispondo partendo dal mio pranzo di oggi, qui a Cali, terza città (per dimensioni) della Colombia.
Menù:
- zuppa calda con pollo, patate, pannocchia di mais, verdure varie, spezie;
- seconda portata: riso bianco, fagioli, carne (a scelta fra pollo, bovino o maiale), insalata verde, banana fritta;
- bevanda: aguapanela fresca (bevanda ricavata da un prodotto della canna da zucchero, ha il sapore di un tè dolciastro);
- due caramelle in regalo.
Pasto consumato in un ristorante sulla Avenida 6^, la via più centrale di Cali, centro anche della vita notturna con tante discoteche di salsa vicine.
Pasto servito al tavolino da gentili camerieri, in una fresca terrazza con tante palme intorno.
Costo del pasto, tutto compreso: 5000 pesos colombiani (1,60 euro). Nella stessa via, due isolati più giù, un pasto simile costa 3500 pesos (1,15 euro), però le dosi di cibo sono minori, per cui preferisco quest’altro “più caro” 🙂
Continuo citando l’alloggio dove sto dormendo, sempre a Cali che appunto non è un paesino sperduto nella campagna ma una importante città d’affari (di tanti tipi…). Sto alloggiando in un ostello aperto da un tedesco pochi mesi fa, nuovo e pulito. La notte in un “dormitorio” (stanza con vari letti, spesso a castello) costa qui 16000 pesos (5,30 euro). L’ostello è sempre piacevole perché si conosce gente di tutto il mondo, ma per chi vuole più privacy ci sono vicino anche hotels dove una stanza singola costa 18000-20000 pesos (6-7 euro per una persona), o 25000 pesos (8 euro) per due persone.
Se ogni tanto si vuole cambiare menù, una bisteccona di vitello con patate fritte (giusto per far salire un po’ il colesterolo), insalata e solita ciotola di riso bianco + bevanda costa 14000 pesos (4,6 euro). Ieri sera invece ho portato un’amica in un ristorante elegante, giapponese, e la cena per due (è anche avanzato tanto cibo! – Dosi abbondanti) mi è costata 22500 pesos (7,5 euro), e gli ho anche lasciato 1500 pesos di mancia (50 centesimi!).
Prezzi simili per cibo e alloggio ci sono in centro America (Cuba no!), e anche in Brasile, Argentina, Perù, Ecuador, Bolivia, etc.
Se si va nel sud-est Asiatico i prezzi sono ancora più bassi.
Sarò quindi ricco per poter affrontare tutte queste spese pazze? Rimanendo in Italia, senza fare nulla, solo per mangiare e dormire spenderei di più. Senza contare spese di luce, cellulare, benzina, assicurazione, riscaldamento, sabato sera, etc.
Ho qui citato solo i costi “vitali” (cibo e alloggio), ai quali poi bisogna aggiungere spostamenti, escursioni, divertimenti, etc. Ma anche qui si può rimediare evitando troppi spostamenti ed escursioni, e fermandosi di più nelle singole località (anche per conoscerle meglio, compresa la gente locale).
Tutto questo per dire che al giorno d’oggi si può viaggiare per lungo tempo con non tantissimi soldi. Con il costo di una serata in pizzeria in Italia ci si paga benissimo una intera giornata ai Tropici, e… si può anche includere in questa giornata la pizza!
Così non si perde neanche quella!
🙂
Ciao!
Ps: questo paragone riguardava solo il lato “materiale” del viaggio. Per quello “spirituale” invece il paragone non esiste affatto. E’ inattuabile!
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Il pranzo di oggi (1,60 euro)
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Buen provecho!
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Grande !
nooooooo nn puoi andar via dalla colombia senza passare x cartagena de indias.nn sai quello ke ti perdi.anke se sò ke ora ti aspetta il mitico brasile col suo carnevale pazzesco.goditelo tutto. a presto gian mario
Mi sembra senza ombra di dubbio che il tuo ragionamento sui costi non fa una piega pero? dimentichi che non tutti in Italia sono dipendenti dello stato come te….jeje che continuano a guadagnare anche viaggiando,pero in tua difesa devo dire che non tutti avrebbero fatto questi viaggi che fai tu,perche si pensa al domani,una casa e a una famiglia.Comunque la tua scelta fa invidia sopratutto a noi che leggiamo i tuoi racconti,e a me in particolare pedazo de cabron.Ti mando tanti saluti e continua a divertirti Ciao
-> Gianni
Hai detto bene, alla fine la maggior parte delle volte è una questione di scelte, non di altri fattori come lavoro o impegni vari.
Ciao ciao!
ci vorrebbe la neve che sta per falare qui a pavia per farti cambiare idea?
Piè ho visto che ti sei amminchionato con lo scrivere, quando rientri ti passo un software che ti da la possibilità di parlare e lui scrive su pc, cosi ti ricopi tutto il malloppo scritto su carta senza stressarti!!
Facci vivo xau..
http://www.giroviaggiando.com
–> Anonimo (Francesco?)
Cambiare quale idea? Io da questo continente non mi muovo fino al 7 di marzo, neve o terremoto che arrivi!
–> Andrea
Interessante quel software… ne parliamo quando rientro, allora.
Ciao!
va beh ke la colombia è stupenda ma il brasile? sta x iniziare il mitico carnavau do terra do amor.
–> GianMario

Eh…, lo so, è difficile scegliere fra questi due paesi! Comunque domani volo al confine con ‘O Brasil!!!
Ciao!
Ciao complimenti per il blog davvero molto carino ed interessante, mi piacerebbe aggiungerlo nella mia lista di blog amici. Se sei interessato allo scambio fammi sapere. Ciaoo
Il mio blog è http://www.queen-robj.blogspot.com
Allora potremmo dire:beato te che hai i soldi per un sito internet
-> DAVIDE
Bè, per aprire un sito internet bastano 20 euro all’anno.
Ciao!
ciao Piè…auguri di buon compleanno…ma lo sai che sei nato lo stesso giorno di mio figlio?? solo che lui ha deciso che andrà fuori casa in giro per il mondo a 16 anni!!!!…..in marina però!!
A prsto
Francesco
-> Francesco
Grazie Francè, allora auguri anche a tuo figlio (non lo sapevo, credo, avessi un figlio).
Ciao ciao!
Yeahhhhh, non vedo l’ora! 🙂
-> Lucia
Eh Eh, vedrai quando partirai….
Buona vita, ciao!