Venerdì scorso qui ad Auckland sono andato a ballare al Mexico Cafè, uno dei locali salseri della città, in pieno centro. Il locale non è grande ed è diviso in due parti. Io son finito in una zona dove c’erano tanti ballerini/e, ma tutti…. ehm, molto scarsi. Non ce n’era uno che andava, non dico a tempo, ma almeno un po’! Ballavano un abbozzo di salsa cubana. Era evidente che ballavano da poco tempo.
Osservo un po’ tutto e poi decido di andarmene. Attraverso così il locale per uscire e invece scopro un’altra pista dove…. 😮 urca!! Qui ci sono ballerini/e molto bravi! E tutti ballano Los Angeles style e New York style.
Ma ora viene la sorpresa (per me).
Invito una ballerina, bravina ma non troppo: cinese. Ne invito un’altra, più brava: Malesia. Via la terza: Giappone. Seguono 3 o 4 ragazze “Kiwi”, cioè Neozelandesi. Dopo un po’ conosco anche i loro maestri, uno è un ragazzo di Taiwan molto simpatico, l’altro peruviano (www.saocodance.com) che invece se la tira un po’.
Domenica replico, altro locale, e qui ballo con una filippina, una russa alta (sembra una modella!), altra giapo e così via. Vicino a me c’è un ragazzo indiano che balla benissimo, e a lato un ragazzo coreano.
Conclusioni: la salsa ormai è cosmopolita! A Roma come a Londra, a New York come a Sidney o a Pechino, Tokyo, Kuala Lumpur etc è possibile trovare locali dove si balla salsa, e ballare così con persone anche molto diverse da noi (razza, lingua, cultura, religione, maestro di ballo :-D).
E, sembra strano, ma la salsa che ballo io (portoricana e New York style) si può ballare dappertutto nel mondo tranne che in America Latina (esclusa Argentina dove è possibile), dove la salsa è nata.
E ora arriva il consiglio per chi balla salsa.
Quando andrete in giro per il mondo per turismo, lavoro, amori, etc, date uno sguardo a questo sito:
http:// cityguides.salsaweb. com/
sito consigliatomi tempo fa da Pedro Gomez in persona (www.pedrogomez.it). Non è aggiornatissimo perchè questo genere di locali variano spesso, ma almeno uno ogni 3 locali citati è attendibile.
Buona salsa a tutti! 🙂
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… ma non ti sei un po’ troppo inchiodato in Australia/Nuova Zelanda? Vederti ancora a Sydney/Melbourne mi fa pensare che ti stai rompendo non poco. Meglio almeno addentrarsi nel bush, non è il sudamerica, ma il deserto australiano è più attraente delle loro città, sebbene tutti ne parlino bene. Tutto bello, tutto a posto, ma come direbbe un mio amico, dopo un po’ rompe il c….
Io sono alle prese col rinnovo del passaporto a Milano, altro che sudamerica…
C’è tempo, partenza tra un mese per un mese di Argentina/Bolivia, per te è come un weekend fuori porta.
La burocrazia in questura e la coda chilometrica per il passaporto mi sembra un antipasto del viaggio, basta armarsi di filosofia e pazienza ed è tutto ok.
Sto aspettando il tuo sbarco in Asia, perchè non ci sono mai stato se non pochi giorni ad Hong Kong e perchè è nei miei programmi futuri (l’Indocina in particolare).
Intanto prendo anche in considerazione l’idea della risalita del Rio delle Amazzoni, anni fa sono stato ad Iquitos ed il fascino del posto mi è rimasto.
–> Michele
Qui le varie escursioni all’interno, anche se bellissime, costano un botto. Se proprio le voglio fare le farò in Asia, ad un decimo del prezzo. E comunque qui… sta sempre piovendo! Quindi anche una piccola che volevo fare è saltata (proprio oggi).
Quando parti? Ciao!
Bravo, balla anche x me e porta alto il livello degli italiani! A proposito, come sono messi a musica???
–> Michele
Sbarco in Asia… -2!!
–> Manuela
La musica e’ bella qui, sia quella dei DJ che, come molto spesso accade nelle serate, quella dal vivo.
Tu balli ancora, si?
Ciao!